LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Franca Colozzo
Torcello

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
TORCELLO
 
Poesia pubblicata sull'Antologia:
"CHERCHEZ LA FEMME" 
-  Sez. Lussuria -  

 

Ecco Torcello coi sogni ripiegati 
come quei fiori sui capitelli,
dove l’amore ho cercato;
ho succhiato il nettare
da quei fiori com’ape,
sospesa sulla distesa
verde lagunare.


Ho amato il vento
che piegava l’erba
ed il sospiro delle foglie 
nel portico dove
ebbri ci stringevamo.

Torcello, un sogno sospeso
al vecchio campanile
che risuona dei giorni
d’arsura appagati,
scivolosi come il fango,
come i nostri corpi
sudati e abbarbicati
com’edera attorno
alle colonne della vita,
in estatica gioia dei sensi.


Torcello rintocca
ore senza tempo
e giorni andati
tra sospiri di amanti
all’ombra del tempio,
all’ombra delle radici
d’un tempo andato
di esodi e ripopolamenti,
terre strappate al mare
da profughi viandanti.

Torcello strizza al sole
gli occhi abbacinati
dallo specchio di acque
salmastre di palude,
riflesso capovolto
di cielo ora che
l’onda di marea
avverte del rintocco
della solitudine
nei canali stretti,
che l’erba chiude
al silenzio dell’ora.

 

 
Poesia pubblicata sull'Antologia:
"CHERCHEZ LA FEMME" 
-  Sez. Lussuria - 
 
#Torcello (VENICE’s Island)
 
Here is Torcello with its dreams folded
like those flowers on the capitals,
where I looked for love;
I sucked the nectar
from those flowers like a bee,
suspended over the expanse
lagoon green.
I loved the wind
that bent the grass
and the sigh of the leaves
on the porch where
drunk we hugged each other.
Torcello, a suspended dream
to the old bell tower
that resonates for days
satisfied with the heat,
slippery like mud,
like our bodies
sweaty and clinging
like ivy around
to the pillars of life,
in ecstatic joy of the senses.
Torcello rings
timeless hours
and days have gone by
among lovers' sighs
in the shadow of the temple,
in the shade of the roots
of a time gone by
of exoduses and repopulations,
lands snatched from the sea
by wayfaring refugees.
Torcello squeezes in the sun
Its eyes dazzled
from the body of water
salt marsh,
inverted reflection
of heaven now that
the tidal wave
warns of the ringing
of loneliness
in narrow channels,
that the grass closes
to the silence of the hour.
By Franca Colozzo

 

 

Commento non visualizzabile perché l'utenza del commentatore è stata disabilitata o cancellata.

 Franca Colozzo - 24/07/2018 10:39:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Ferdinando, ho colto semplicemente l’occasione di accennare alla nascita della teoria del restauro architettonico, di cui Ruskin fu un precursore, insieme a Morris, attraverso il movimento "Arts and Crafts". Non solo la sua opera si lega a Proust, suo traduttore nonché amico, ma si collega ai pilastri della conservazione delle opere d’arte, di cui il nostro Paese è ricco.
Poi da te ho solo da imparare perle di sapere e di saggezza, come traspare dalla tua modestia che ti dà meriti culturali, abilmente nascosti sotto umili spoglie.

Ti auguro una buona giornata e credo di andarmene a nuotare. Lo splendore del mare, congiunto a quello del cielo, m’invita a farlo.

 Ferdinando Battaglia - 24/07/2018 10:08:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Grazie ancora, Franca, sono perle di sapere, queste, e un sapere condiviso, diventa "pane" per i "poveri" (gl’incolti).

Buona giornata a te e ai tuoi lettori

 Franca Colozzo - 24/07/2018 09:47:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Donatella grazie del bel commento, di cui mi onori. Hai colto gli aspetti suggestivi impressi nella mia mente: la cattedrale, il campanile, i capitelli con motivi floreali.
Colgo qui l’occasione per meglio spiegare la mia scelta di scrivere su una poesia su Torcello.

Quest’isola era il luogo caro a Ruskin che, essendo uno dei padri fondatori del movimento artistico nato in Inghilterra "Arts and Crafts", era un cultore della natura e dell’etica, oltre che del restauro conservativo senza l’intervento dissacratore dell’uomo. Ruskin, attraverso William Morris, influenzò molto il pensiero dell’epoca anche nel campo del restauro architettonico. Il suo "restauro romantico" si basava sulla comune manutenzione, mentre si opponeva con forza all’intervento dell’uomo su un oggetto del passato, ritenendolo mistificante in quanto sostituzione della copia all’originale.

Però, ciò non toglie che egli amasse conservare il manufatto architettonico fino alla sua morte, in opposizione a Viollet-le-Duc, fautore della ricostruzione ex novo del monumento da restaurare. Da queste due contrapposte visioni, verrà individuata una "terza via", quella del restauro "all’italiana", più ponderata e rispondente alle varie situazioni dell’opera architettonica.
Camillo Boito, poi Gustavo Giovannoni saranno gli artefici di questa terza via italiana (vedasi il restauro della Basilica di San Marco di Venezia eseguito da Pietro Saccardo, che era il seguace di questa linea di pensiero).

Mi scuso per essermi dilungata troppo, ma l’opera di Ruskin, al di là dell’aspetto puramente teorico, aveva una valenza pratica che, in questo mio componimento, ho voluto trasformare in lirica e sogni fioriti, tra sospiri di amanti e nostalgie di terre conquistate al mare da parte di profughi fuggitivi. Da questo humus storico-artistico e geografico è nata Venezia, una città magica sospesa sul mare. Speriamo di saperla conservare nel tempo!

 Franca Colozzo - 24/07/2018 09:21:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Ferdinando sono onorata dal tuo passaggio. Ti ringrazio per il commento a questo mio tentativo rievocativo di luoghi cari a Ruskin e a Proust. Le impressioni passate ricevute dalla lettura dell’opera di Ruskin, in lingua originale, difficilmente si cancellano, anche perché ho amato leggere "The Stones of Venice", opera su cui ho dato il mio esame in inglese presso la facoltà di Architettura di Valle Giulia, a Roma. Sono fissata per le lingue fin dall’adolescenza e continuo a coltivare questa mia fissazione.
Ti auguro una giornata serena e piacevole. Buone vacanze.

 Ferdinando Battaglia - 24/07/2018 08:32:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Bella; per scrittura, delicatezza del sentimento rievocativo, eleganza descrittiva del luogo ora divenuto del cuore, senz’altro appunto un luogo simbolico, ma non di meno pregevole il testo per l’impronta culturale che lascia.

 Franca Colozzo - 24/07/2018 00:12:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Graced, che piacere risentirti dopo tanto tempo! Grazie per il tuo gradito commento. In verità, come ho già precisato nella mia risposta sia a Giovanni che a Salvatore, questo mio componimento voleva essere un omaggio a M. Proust e a J. Ruskin. Mi è rimasta impressa nella mente l’opera di quest’ultimo: "The Stones of Venice", dalle cui elaborazioni postume è nata questa mia poesia.
Ringrazio la Redazione che l’ha pubblicata. Ti auguro buona notte, data l’ora tarda e, soprattutto, buone vacanze.

 Graced - 23/07/2018 20:50:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Sempre belle, interessanti e di alto profilo le tue opere ,cara Franca.
Una lirica che è un connubio d’amore e bellezza descritta appassionatamente verso il primo sentimento e di grande apprezzamento e bellezza per questo luogo magico. I miei complimenti! Un caro saluto ed un abbraccio da Graced.

 Franca Colozzo - 23/07/2018 09:30:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Giovanni, grazie per il tuo commento. Comunque mi chiamo Franca e non Laura.
Torcello è un luogo simbolico sia sotto il profilo storico che artistico. Popoli esuli l’hanno costruita, così come è accaduto per Venezia. Poi c’è un punto di tangenza tra Proust e Ruskin proprio nella laguna veneta. Infatti, nella vita reale Proust incontra Venezia grazie a Ruskin, di cui traduce alcune opere, e nel 1899 comincia a desiderare di visitare la città, desiderio che si compirà nella primavera dell’anno seguente.
Il mio omaggio è rivolto anche a J. Ruskin con la sua opera:
"THE STONES OF VENICE", che ho studiato nel mio corso di inglese presso la facoltà di Architettura.
T’invio un affettuoso saluto con l’auspicio di un buon inizio settimana. Franca

 Franca Colozzo - 23/07/2018 09:25:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Salvatore, grazie per il tuo commento. Forse è troppo lunga questa mia poesia e me ne avvedo solo adesso dopo averla riportata qui sul sito. Ma delle tre poesie da me inviate, la Redazione ha scelto questa, probabilmente per i punti di contatto tra la poetica di Proust e l’opera di Ruskin.
In particolare, di quest’ultimo, mi piace ricordare l’opera:
"The Stones of Venice", in cui si parla proprio di Torcello. Reminiscenze dei tempi dell’Università, in cui studiavo proprio quest’opera in originale nel corso di inglese, presso la facoltà di Architettura, mi hanno portata a scrivere sui luoghi così cari a Ruskin e a Proust, in un mix di amori passionali ed architetture lagunari di un popolo esule in fuga, lo stesso popolo che ha costruito Venezia.
Grazie per il passaggio. Ti auguro un buon inizio settimana.

 Giovanni Rossato - 23/07/2018 09:07:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Si, cara Laura, Torcello è proprio così, luogo di tanti passaggi, di tante storie, diventato ora senza tempo.

 Salvatore Pizzo - 23/07/2018 01:46:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Bellissima: dai mille effluvi che, per mille rivoli, riportano al passato di un luogo ch’è culla magica per individui sognanti amore.
Come sempre un linguaggio alto e di grande musicalità che si lascia ascoltare melodia...
Complimenti con un caro saluto

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.